melodie psicoarabe o anche orientali
in qualche modo simboliche
fungevano da rampe di lancio
per mondi sconosciuti e fantasie docili
duttili somiglianze ed evoluzioni elicoidali
dal languido limbo di cervelli offuscati
a lande gaudiane:
innumerevoli colonne di pensieri
individualmente inclinate
verso il prossimo collegamento.