PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/05/2005
L’eccesso adula l’oscurità,
nel tergo del giovane
vibra alchemiche sensazioni,
nell’oceano
annega impietoso
l’assurgere della prudenza.
L’eccesso è dentro l’atro,
esplora fugaci visioni
come le nubi impalpabili,
effimere,
ingenue forme sinuose,
nell’infinito zenit ceruleo.
Quale emozione abbiam vissuto?
Forse un attimo
di libertà interiore,
nell’ora, nel tempo,
di una tacita notte,
sotto una fulgida luna,
ridente venere danzante,
figlia del deserto,
madre dei laghi,
musa ispiratrice
di labili sentimenti.
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i labili sentimenti-però-sono quelli che ci inducono a vivere....
:-))

il 31/05/2005 alle 17:27

e sia, mia cara amica, la vita alla base di ogni principio, lunga vita alla poesia ed ai suoi folli sostenitori, un bacione

il 01/06/2005 alle 09:30