PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/03/2002
Non ricordo niente di
quando sono venuto al
mondo, ma penso che sia
piuttosto semplice
dimenticare, la normalità, il
tempo vissuto dentro l'
onirico sembra più lontano
del freddo tagliente, delle lame
degli zingari & avventori, al di
fuori di me e del mondo, ora
che tutto sembra normale posso
io vivere con la consistenza di
morire felice...
morire male, vivere
da grande, forse è meglio
darsi da fare con lei,
con la vita e la luce, con
le ombre cinesi del dunque,
mi metto in gioco
e il gioco si fa
carne, dentro
me.
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bella, mi piace il tuo modo di scrivere (un po' avventato lo so visto che ne ho lette solo 2) non parlo puramente di "tecnica", sia chiaro. mi riferisco al collegamento pensieri-parole che viene fuori dai versi. o al meno quello che intuisco...

spesso dopo 2-3 versi smetto di leggere una poesia, se non mi prende, altre volte non mi accorgo di scorrere i versi ed arrivo alla fine. questo è uno dei metri di giudizio, ed è per questo che ho detto che mi piace..

ehi, basta!
come ho già detto ad un paio d'altri scrittori qua sopra: "pardon, sono logorroico.."
eh eh eh


ciao, giuss

il 19/04/2002 alle 13:18

Thank you!!!

il 22/04/2002 alle 10:06