PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/05/2005
Dentro contorti elicoidi
è ipnotizzato il mio dolore
troppo vecchio e nascosto
per guardarlo veramente,
aggrappato alle mie lacrime,
nel più lontano dei giorni.

Paralleli di vita immaginata
immobilizzano il respiro
cercando il volto negli anni,
vagando nei suoi tratti,
pensando maledettamente
a chi sarebbe, a come sarebbe.

Mi manca il suo futuro
che non è mai vissuto,
mi manca il suo passato
troppo veloce per la mente,
ma soprattutto odio il tempo
per come ci ha allontanati.


(in questo giorno di venticinque anni fà ho ascoltato il tuo ultimo respiro ma non sono ancora riuscito a finire di urlare al mondo il mio dolore....un dolore muto, interiore e profondo come un abisso)

A mio fratello
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non possono esistere parole per definire
questo atto d'amore per tuo fratello....
e il mio conforto non potrebbe di certo lenire
il tuo dolore...
comunque dov'è..certamente starà meglio lui di noi..
un abbraccio..
roberto

il 22/05/2005 alle 09:38

E' il dolore che sviluppa le facoltà dello spirito e nella rassegnazione c'è la lucida ragione dei suoi limiti....
Finchè lo ricorderai con si tanta tenerezza sarà sempre vivo accanto a te.
affettuosamente....... GABRIELA.

il 22/05/2005 alle 21:06

C'è rassegnazione per i sensi, non per l'anima...
per questo non potrai mai dimenticare e penso
che tu non ne abbia nemmeno la voglia.
Ti abbraccio, AntonioCovino

il 23/05/2005 alle 00:39

..il momento in cui ho scritto la poesia era l'abisso...mi sentivo in fondo..perduto nei ricordi che per anni (dalla perdita di mio fratello in poi) ho rinchiuso in una serie di scatole cinesi...blindando la mia solarità e positività dal dolore e dall'impotenza....per cui non sarei stato sensibile ad alcun conforto..
..in questo momente, invece, apprezzo le tue parole e ti ringrazio del commento...assolutamente gradito...
...non sono solito aprire alla poesia (e pubblicamente) il varco per l'abisso ma venerdì ho avuto una pessima giornata...ed è arrivata così, all'improvviso, verso sera...
..ci vuole anche questo! :)

Un carissimo saluto
Hola
Marco

il 23/05/2005 alle 09:38

..ricordo benissimo, amica mia, e ti ringrazio del commento consapevole che la lettura dei miei versi per te sarà stata un pò più difficile che per altri...
...venerdì sera mi sono sentito scivolare nell'abisso del ricordo, quasi impaurito....ho tentato di resistere mentalmente ma poi mi sono lasciato andare...così come deve essere...e da quel momento le mie "scatole cinesi"...che per anni hanno racchiuso il mio dolore....si sono aperte tutte contemporaneamente e sono sato investito da sensazioni forti ...
..purtroppo non ho mai affrontato completamente questa perdita nel suo profondo e quindi non si tratta di affrontare un forte vento ma bensì un uragano...
..però ho detto...e ridico...che così deve essere...ho voluto soltanto esternare "poeticamente" il mio dolore...

...Oggi le mie cure interiori sono i miei figli (uno dei quali porta lo stesso nome di mio fratello)....ma forse te lo avevo già detto...
grazie della tua visita e delle tue parole

...un solare saluto
Hola
Marco

il 23/05/2005 alle 09:53

..e vero, carissima Gabriela...anche se a volte il mio difetto è quello di cercare di "rimuovere" il dolore.. e l'insuccesso costante di questo tentativo produce le peggiori conseguenze....
...difficile essere bravi ad insegnare alla propria mente a gestire correttamente le sensazioni...

Grazie della tua visita.
Un caro saluto
Hola
Marco

il 23/05/2005 alle 09:58

...come ho scritto nei precedenti commenti, forse vorrei trovare la formula per dimenticare...così come facciamo tutti per molti eventi ...gli esperimenti mentali non mancano...purtroppo per questo tipo di perdita non c'è soluzione...e quella che mi sono trovato dalla morte di mio fratello ad oggi non è creto la migliore perchè consente lunghi periodi di "tranquillità mentale" facendoti pagare il prezzo con brevi periodi di "voli nell'abisso" veramente devastanti...
...ma ripeto...cosi deve essere! :)

Un grazie sincero per la tua gradita visita.
A rileggerci
Hola
Marco

il 23/05/2005 alle 10:04

E' poesia del dolore e del ricordo, due elementi che si attraggono come calamita.
Ho avuto anch'io una simile esperienza ed il tempo ha fatto ben poco, l'unica cosa che lenisce la pena è ritrovare i momenti più belli ed intimi, quando quel legame fraterno era tangibile anche attraverso l'abbraccio ed il sorriso.
Ti sono vicina, mati

il 22/01/2006 alle 23:21

...questa tua visita al mio passato ha toccato il mio dolore, così come ho scritto in altri commenti, custodito, o meglio segregato, in una serie di scatole cinesi...
...questo mio modo di allontanare il dolore, l'impotenza del non poter fare, è stato l'unico appiglio di sopravvivenza che ho avuto a diciotto anni quando ho perso mio fratello...purtroppo il modo di "custodire" il dolore è rimasto immutato negli anni per cui quando le scatole si aprono tutte contemporaneamente (e succede) la mia solarità e positività irrequieta, vengono travolte da qualcosa che sembra successo ieri...con tutta la portata devastante delle domande, dei "potevo fare", dei "potevo vivere di più quei 15 anni insieme a lui"...
...ho il potere di schiacciare la tristezza ed il dolore negli angoli più remoti della mia mente ma loro sanno sempre come ritrovare la strada che porta alla mia ragione...
un caro saluto
ed un grazie speciale per questo commento
Hola
Marco

il 23/01/2006 alle 08:53