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Pubblicata il 14/05/2005
famelica angoscia
non straccerò il diario
ridendo cattivo
nè scriverò in cielo
il tuo nome come facevo

allo stomaco
servirò un bicchierino di fiele
e gli occhiali
li lascerò appannati
tanto per essere cieco

mi terrò nel cassetto
insieme alla muffa
sole non voglio
nè lune d' agosto

sai che farò?
mi bagnerò il volto
con acqua sorgiva
chè lacrime finte
volevo per lacrime vere

e Dio Dio della pietà
uccidimi poco alla volta

sulla scena
reciterò l'ultima
piece del matto furioso
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Caro Cosma,ho letto la tua poesia "Quando finisce un amore"...e devi dirti con molta sincerità che forse hai recitato la tua piece del matto furioso.Dai,diamine,non sei nè il primo nè l'ultimo a soffrire per amore!...tutti abbiamo sperimentato sulla propria pelle... un amore finito: Ma da questa esperienza ne abbiamo tratto poi...,un nuovo modo di approcciarci al'amore con meno sofferenze.Vuoi un consiglio,prima di imbarcarti in una nuova storia,siii meno precipitoso.e solamente quando sei sicuro dell'altra...ti esporrai!.Ascolta la saggezza dei grandi! Con affetto Dory

il 14/05/2005 alle 16:43

Quando una storia si chiude, c'è sempre uno dei due che soffre.
E' triste ammettere che un amore creduto grande finisca, ma succede......e raramente ci si accorge di questo all'improvviso.
Avrai avuto dei segnali no? avrai tentato fino alla fine?
Non lasciare che il dolore uccida le tue giornate, vedrai che piano piano anche questa ferita guarirà e tornerai a sorridere.

Coraggio! Un abbraccio Angela

il 14/05/2005 alle 19:04