anch'io lo conosco quel posto: su per calbano (allora era ancora lontana da sarsina si passava dalla casina rossa per far prima ad arrivarci..), verso la musella e per le vignole....
io, la lella e la marvi ci siamo rotolate su quei campi. li abbiamo raccolti per farli sfiorire tra le nostre manine di bimbe.
e mia nonna che ci urlava: chit prend u mor subet....
ciao nino, per quei campi, con te!
....
baciottino pat.
Molto bella perchè piena di nostalgia per un qualcosa di "tuo".
Purtroppo a Roma, invece, c'erano macchine ribaltate e incendiate al posto di campi verdi dove rotolarsi. E magari qualcuna di quelle macchine era di un qualche lavoratore che se l'era comprata lavorando onestamente.
Ciao
M.Teresa
mia cara amica
i campi sono sempre
e ancora quelli
la casetta c'è ancora
tutto qui...
è come allora
tanti papaveri rossi
e noi..
con qualche anno in più
per settembre
conosco un campo
detto
"delle more"....
dolci e nere
ci andremo....
se non piove!
un dolce bacione
nino
nei ricordi...
rammarico e malinconia
ma anche
tanta voglia di quei tempi!
un bacione mia cara amica
nino
quanta ragione
nelle tue parole
dolce amica
ma..
oggi forse..
il figlio di quel lavoratore
potrebbe ringraziarci
di errori ne abbiamo fatti
tanti è vero...
ma noi
ti giuro
eravamo in buona fede!
un rosso bacione
nino
con molto ritardo
rispondo al tuo commento..
ti ringrazio tanto
contentissimo che anche tu...
sei rimasta!
un rosso saluto
nino