“per il resto, che volete,
son vissuto dentro una lirica, come ogni ossesso.”
(Pierpaolo Pasolini)



***



E già parlavi al passato
di te stesso consapevole
d’aver vissuto in eccesso
con tutta l’essenza capace
del tuo intelletto
come un fiore
che sa d’essere breve

Ma sapevi cantare
là dove era silenzio
e miracolare il giorno e la notte
camminare nei cunicoli dell’inferno
a vomitare sulle lucide scarpe
del borghese senza cervello
osare là
dove nessuno aveva osato

Ma il preferito della Musa
non fu indenne dalle decisioni del Fato
ché aveva provocato fino all'estremo
tra fogli di appunti preziosi sparsi

Volevi forse
misurare la Musa con la Sorte?

Follia non fu la tua
ma le rozze mani
che violentarono la poesia
fino alla morte

E ora che il processo si riapre
sento l'ira della Giustizia
rendere candida
la tua pagina muta.



OLIMPIA



*Mia umile dedica al grande Poeta.
Pare che ci siano nuovi elementi
che possano riaprire il processo
sulla sua uccisione.
Che giustizia infine trionfi.