PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/05/2005


Stai lì, su quella porta
ti volti un attimo a guardare
nemmeno dodici i tuoi anni
e già così pieno di fardelli
il tuo domani

come una colpa
che dovrai espiare
ma quale colpa...
questo non lo sai

S'è chiusa dietro te
la porta
dove tua madre attende
il tuo venire
ed io resto qua fuori
al buio
io che comincio
oggi un'altra vita
io che sarò padre
solo poche ore

e cosa ne è rimasto
del giuramento
fatto ad un vagito ?
Quando ti strinsi
la prima volta al petto
con la promessa
di non lasciarti mai...

ed ora sono quì, nel buio
dove non trovo forza
per andare
colpevole con te
come un tradire
d'aver rotto qualcosa
e non saper spiegare

di quei destini
un giorno
giunti al bivio
e solo tu
ti trovi nel pagare

E sono ancora quì
immobile nel buio
forse solo
con un maledetto velo
di gocce amare
a coprir la vista
e strada più non sa
il ritrovare.





  • Attualmente 4.5/5 meriti.
4,5/5 meriti (2 voti)

ciao..mi è piaciuta molto...sensi di colpa espressi con tanta dolcezza..marinella

il 10/05/2005 alle 18:17

....è nel buio che ritroviamo la nostra vita, le nostre scelte, i nostri errori......è li quando siamo soli con noi stessi che abbracciamo i rimpianti

Non so cosa ti abbia ispirato, ma sono dei versi molto toccanti.

Bacione Angela

il 10/05/2005 alle 19:48

luigi..è successo qualcosa di grave?
la sento molto personale, questa tua.
ti abbraccio mio caro
pat.

il 10/05/2005 alle 20:18

Questa tua poesia è molto triste,
non sai ritrovare la strada?
aspetta vengo a prenderti!
ciao :-)))))))))
dd

il 10/05/2005 alle 22:37

Grazie lucedimare
è autobiografica e la sento viva anche se sono passati molti anni

L.

il 10/05/2005 alle 22:44

Il ricordo del distacco da mia figlia, dopo la separazione.
Il dolore più grande

baci
L.

il 10/05/2005 alle 22:49

Si Pat è personale, dopo la separazione, quando lascia mia figlia davanti ad una casa in cui lei avrebbe abitato per anni.
Credo sia stato il momento più brutto che ho vissuto
Il tempo è trascorso, mia figlia poi da maggiorenne è tornata e vive con me, ma il dolore di quella notte ( 13 anni fa ) non l'ho mai superato

ti bacio
L.

il 10/05/2005 alle 22:53

Ho scritto di tutto in questi anni, ma di quell'attimo non ne avevo mai avuto il coraggio, come un tabu.
Forse ho vinto una battaglia con me stesso, se un confronto è mai esistito

L.

il 10/05/2005 alle 22:56

...già, così ci perdiamo in due !!!
Comunque prendi la strada che da Padova va verso sud, vedrai sempre il mare alla tua sinistra
...e prima o poi...un Airone sulla tua destra !!!
Mi dai un passaggio ?

Ciaoooo
L.

il 10/05/2005 alle 22:59

Ci sono delle cose che ci lasciano dei segni indelebili sul cuore.
Ci vuole solo tempo e col tempo, forse, possono "sfumarsi" un pò.
Comunque, secondo me, è molto importante la consapevolezza della propria sofferenza. Questo ci "alleggerisce" un pochino il fardello.
Baci
M.teresa

il 10/05/2005 alle 23:43

il tempo non disperde i sentimenti vissuti..gli addolcisce..ciao L.

il 11/05/2005 alle 10:32

...è sintomatico, comunque che dopo tanti anni, quella sera rappresenta ancora il giorno più triste, il bivio dove si può tornare, ma non puoi cancellare il ricordo d'essere passato li, e aver lasciato nel buio, una parte di te.
grazie
L.

il 11/05/2005 alle 13:45

...verissimo.

il 11/05/2005 alle 13:47

...quando arriva la notte i nostri pensieri lievitano....percorrono velocemente tutti i meandri più cupi della nosra mente...e in questa màgma...ricordare ..del primo vagito quando ti strinsi la prima volta al petto con la promessa di non lasciarti mai....poi..una disamina ..a guardare gli errori che immancabilmente succedono nella vita coniugale...e in questo bilancio finale..c'è l'ultima immagine della ragazza dodicenne che chiude dietro di se la porta....mentre la madre angosciata attende .....conclusione...ora si è giunti al bivio... "< E sono ancora qui/immobile nel buio/forse solo/con un maledetto velo/di gocce amare/e coprir la vista e strada più non sa/il ritrovare>Una pagina di vita!..che ci fa riflettere...
Complimenti vivissimi a Luigi che ha lasciato parlare il cuore! Un abbraccio da Dory...

il 24/05/2005 alle 15:02

Vedo che l'hai interpretata a perfezione.
Da qualunque parte possa essere il torto i figli si sentono prima colpevoli loro, poi la colpa viene decuplicata nei genitori.
Resta uno specchio in cui guardare come se negli occhi restasse una traccia per capire. Per capirsi.

Grazie
L.

il 20/06/2005 alle 00:22