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Pubblicata il 05/05/2005
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Sconici malversi
d'intrista mestata
non intribolano punto.

Scavallo il fessopiede
d'acefalica presunzione
di qualcunessere,
a invetrare spina
al coturnacciaio
che lo schiacciafango.

Zannute glottidi
a sconciovomitar
il trito nullopeso
di lor bassezza,
in brigantaggio d'essere
pur solletico piumato,
neppur capaci
a smuover labbra
ad un sorriso/riso
che non sia allor pietà
per il loro fallito alloro.
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Sperimentazione surrealista e fantasiosa, al limite della possibilità espansiva della parola. Godibile e piacevole, pur dovendo fare attenzione.....agli spigoli, caro Axel ;.)
Un caro abbraccio.
Max

il 05/05/2005 alle 15:04

Grazie Nata, ne sai qualcosa, hehehe! :-)
Un abbraccio!
Axel

il 05/05/2005 alle 15:24

Grazie Max, mi guarderò dagli spigoli! :-)
Un caro saluto!
Axel

il 05/05/2005 alle 15:25

se cerchi l'allitterazione e l'assonanza prova con:
m'illumino d'immenso
oppure:
e intanto dorme quello spirto guerrier ch'entro mi rugge(Foscolo)
oppure
at tuba taratantara dixit (Ennio)
Ciuao, sperimentalista!

il 05/05/2005 alle 16:06

non cerco allitterazioni già note, m'accontento delle mie.
Usale tu, quelle proposte...
Ciao
Axel

il 05/05/2005 alle 19:59

Purtroppo la madre dei cretini ha tanti clienti ed è sempre incinta... :-)
Un abbraccio caro!
Axel

il 05/05/2005 alle 20:01