PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/05/2005
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Fra pieghe urlate di seta sciolta
s'arrovescia il mondo curvo,
all'indietro il tempo scheggia
da frutto a fiore il boccio,
in ben oliati meccanismi
sfogliati al vento d'elettroni,
insabbiando i respiri in gola
modulati al primordiale idioma,
a farne denso magma nelle vene.

Ed è vermiglio latte d'orizzonte
a vestir di nebbia lo sguardo lento,
tra i profumi nudi d'intemperie,
a impastare lunate geometrie
negli specchi liquidi di rose,
snocciolando zingari teoremi
fra baci d'onde in migrazione,
su vaghe scale di stelle note,
al confine d'archi pizzicati.

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Certamente la poesia e l'arte in genere rivestono la realtà di colori più esaltanti, ma non per questo la vita vera non ha valori e colori di per sé meravigliosi.
Graxie del commento,
Un abbraccio
Axel

il 04/05/2005 alle 08:43

o si ha o non si ha ...il dono di saper creare poesia. siccome il tuo stile è particolare ed unico, ti dedico il prossimo disco...ascoltalo

il 04/05/2005 alle 15:41

Sarò onesto, l'ho letta più di una volta, ci ho
capito poco, sarà un mio limite. Comunque
è scorrevole e musicale e tanto basta.
Ciao, Antonio

il 04/05/2005 alle 22:05