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Pubblicata il 02/05/2005
Maggio è chillo d''e rrose
me piace tutte cose
ca porta chistu mese,
pe' primme 'e cerase.

'Stu frutto è sapurito,
è proprio 'na delizia
quanno l''e assaggiato
te piglia 'e cchiù nu sfizio.

'na cosa prelibata
fresca e sustanziosa
te tira a piglia ll'ate,
però ce stà 'na cosa...

ca quanno l''e accattà
cirche che prezzo fanno
facile po' capità
te ponno restà nganno.
---------------------------
Maggio è quello delle rose
mi piacciono tutte le cose
che porta questo mese,
per primo le ciliege.
Questo frutto è saporito
è proprio una delizia
quando lo hai assaggiato
ti prende più lo sfizio,
una cosa prelibata
fresca e sostanziosa
ti tira a prenderne altre,
però c'è un problema...
che quando le vai a comprare
chiedi che prezzo fanno
facilmente ti può capitare
che ti rimane solo la voglia.
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bella e divertente! poi leggerla in dialetto è sfizioso come un cesto di ciliege...
bravo Antonio...
tommz

il 02/05/2005 alle 23:21

Grazie mille, non si possono più comprare le ciliege,
altrimenti te ne avrei mandate.
Ciao, Antonio

il 02/05/2005 alle 23:38

Costino quel che costino, la voglia di "cerase" m'è venuta lo stesso. Magari ne compro poche poche, eh?
Bella e colorata, come le ciliege.
Baci
M.teresa

il 02/05/2005 alle 23:50

Hai ragione, un pugnetto le comprerò anch'io,
non se ne può fare a meno.
Ciao, Antonio

il 03/05/2005 alle 00:04

Mi piace questo sapore di cerase. Ma dalle tue parti maturano in fretta! Quelle che rammento io, d'alta collina, le piluccavo dagli alberi soltanto a luglio :-)
L'mmediatezza della parola dialettale è eccellente sostanza di espressione lirica, come qui. Hai letto di Vittorio Clemente (abruzzese del primo novecento) "Acqua de magge"? Ne vale la pena.
Un saluto.
Max

il 03/05/2005 alle 10:51

divertente............. meglio piantarsi l'alberello,
kis, luna

il 03/05/2005 alle 15:58

questa tua dolcissima poesia mi ha fatto ricordare la mamma...che ora non c'è più..lei mi chiamava la reginella di maggio e mi intrecciava una corona di ciliegie e le metteva alle orecchie...
poesia è anche questo ravvivare il sentimento della memoria...
grazie
Luna

il 03/05/2005 alle 19:03

certo che oggi per comperare un chilo di cerase occorre fare un mutuo...bella poesia...
le tue poesie son come le ciliegie ..una tira l'altra!
ciao

il 03/05/2005 alle 19:20

Sono d'accordo con te, ma qualcuno davvero non
se le può più permettere.
Ciao, Antonio

il 03/05/2005 alle 20:39

Mi trovi d'accordo, quelle sono le più buone.
Ciao, Antonio

il 03/05/2005 alle 20:40

Intanto grazie per il commento, andrò a visitare
Vittorio Clemente.
Ciao, Antonio

il 03/05/2005 alle 20:42

'N albero piccerillo aggio piantato, crescennelo
cu pena e cu sudore
É una vecchia canzone napoletana molto saggia,
come il tuo consiglio.
Biacioni, Antonio

il 03/05/2005 alle 20:44

Stai attenta alle scuppettate(fucilate)dei contadini,
fanno veramente male, ti colpiscono al sedere.
Ciao, Antonio

il 03/05/2005 alle 20:45

E tu mi ha messo una malinconia e aggiungerò qualcosa al tuo ricordo: io con le ciliege doppie
facevo gli orecchini, anche sono masculo caliente.
Ciao, ti abbraccio.

il 03/05/2005 alle 20:48

Grazie Pirrogeneroso.
Ciao, Antonio

il 03/05/2005 alle 20:49

quanto sono saporite :'e cerase...una tira l'altra...
ne ho fatto di scorpacciate di ciliegie...e nel ricordo di faciullina servivano come ornamento per le orecchie...(erono i nostri orecchini simbolici!). caro Antonio, hai proprio ragione nel constatare che costano...tantissimo! ma che importa! compriamole... .accontentiamo la gola!.
Buonanotte | da Dory..

il 03/05/2005 alle 23:59

quanto sono saporite :'e cerase...una tira l'altra...
ne ho fatto di scorpacciate di ciliegie...e nel ricordo di faciullina servivano come ornamento per le orecchie...(erono i nostri orecchini simbolici!). caro Antonio, hai proprio ragione nel constatare che costano...tantissimo! ma che importa! compriamole... .accontentiamo la gola!.
Buonanotte | da Dory..

il 03/05/2005 alle 23:59