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Utente eliminato
Pubblicata il 29/04/2005
Oh divin uomo,
che da quel pulpito sciorini
tutto il tuo sapere incatenato.
Dalle vil convenzioni
e dalle oppurtunita' migliori che coglierai, sappi
che merda secca raccoglierai,
quando andrai orinando per le cale.
E sarai vecchio come un cencio lavato.
Sappi che quel patto non vale,
il vecchio Faust se ne sbatte.
Allegramente se puoi, sarai quello che eravamo noi,
foglie secche e
cumuli di odori, sepolcri adornati di fiori.
Ti dorrai allora di aver tanto penato
per un verde prato,
o per le rose rosse al posto
delle margherite.
Ora sei cibo per i vermi:
loro non fan distinzioni di casta, o di attribuzioni."

Occam
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bravo!!!!!!Approvo....


ciao

Valter

il 29/04/2005 alle 10:43

adesso capisco perchè ti chiami Occam, adoperi il "rasoio" come il filosofo.

il 29/04/2005 alle 11:05

e' una metafora contro i comporomessi??
bravo

'800

il 29/04/2005 alle 14:31

condivido, anche sè è un pà triste, kis, luna

il 29/04/2005 alle 15:47

e di punta e di stocco affondo..e poi tocco
ha ha ha sei un
grande Lambert
Luna

il 29/04/2005 alle 16:48

La logica della livella non mi ha mai convinto a pieno. Ok saremo tutti cibo per i vermi, ma permetti che sta molto meglio chi durante l'esistenza non ha strisciato per niente!!!
Ciao Umberto

il 29/04/2005 alle 18:39

...dai su,x qualcuno puo andare bene
non x tutti!
un grosso abbraccio,
ci sentiamo !
valn.

il 29/04/2005 alle 20:16

spero tanto
che qualche potente
la legga
quasi quasi
a qualcuno la spedisco
io!

bravissimo caro amico
a rileggerti

nino

il 29/04/2005 alle 20:23

non solo ai poeti..siccome saremo tutti vermi e merde secche ..l'avresti dovuta dedicare a moltri altri..interessati..
comq bella e letta!
cioa

il 29/04/2005 alle 22:54

scusami ..errore mio di lettura ..avevo letto poeti
anzichè potenti!

il 30/04/2005 alle 12:34