PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/04/2005
Quei piedi
che dall'alto
si vedono camminare stanchi,
e tutti i pensieri
che vengono trasmessi
quasi sincronizzati,
e vanno a riempire
questa testa già piena e stanca,
i rumori
che entrano come idee,
e situazioni
ormai consumate
che mossono dirsi riti,
riti noiosi
che si ripetono
noiosamente
fino alla noia,
il sonno che ti porta
ancor dentro di te,
vedi immagini staccate
ed un interprete
solo :
capisci ,
per un attimo capisci
ma quell'istante
è già finito,
ed il vuoto
ripiomba
prorompente e silenzioso
in un ambiente
dove solo la mente
parla.
Posso anche chiedere e
farmi domande,
posso anche continuare il sogno,
ed illudermi
posso anche
sorridere
solo se lo voglio.
Quelle immagini
sovrapposte che si vedono,
forse hanno un senso,
e si dirigono
più in la,
al punto che hai l'impressione
di non vederle più.
E' inutile
c'è sempre un orizonte
dove s'annida quel misterioso
destino,
e un altro giorno
fa si che con
la sua noia
ti fa dimenticare
che esiste
anche domani.
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molto intensa, e nella sua lunghezza hai reso molto il senso della noia ripercorrente,
bella,
kis, luna

il 28/04/2005 alle 11:48