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Pubblicata il 27/04/2005
Nuvola
“Ti racconto d’un tempo dove si narravano le gesta, d’un figlio senza testa, era al colmo della sua ignoranza, ignorava la sua presenza, vide un giorno una nuvola d’un colore strano. Parlava d’una terra dove c’era essenza della vita, dove c’erano speranze d’una vita più pura, disse al figliolo senza testa “ il lungo sentiero troverai insidie e pericoli D’ogni tipo, ma solo se sarai forte le supererai ”, il figlio senza testa s’avvia verso i sentieri narrati dalla nuvola, ne scorge uno breve e pulito e uno sporco Con molte sterpaglie e rovi d’ogni tipo, ricorda quello che gli avevano detto nel paese “ ragazzo prendi il sentiero corto e bello se ti senti sicuro d’esser forte, quello lungo e sporco se ti senti insicuro di te stesso” ma poi ricordo che la nuvola gli aveva sussurrato “ segui la strada maestra sempre non esistono le scorciatoie” lui decise per la strada lunga e sporca con un coltello pulì il suo cammino e le insidie terrificanti che lo avevano spaventato non erano altro che esagerazioni della sua giovane mente, il giovane ragazzo scopri di aver la testa di aver seguito il consiglio giusto incontro ancora durante il suo cammino altre giovani nuvole con cui instaura una specie d’amicizia, scopre in alcune molta saggezza, in altre molta pazienza, in altre molta diffidenza. Anch’egli, è tutte queste cose se s’impegna a fondo nella ricerca d’una sua terra della sapienza dopo un lungo vagare e stufo di viaggiare finalmente sta per arrivare nella sua terra della sapienza ove già l’aspetta una giovane è bella ma questa è tutt’altra storia”.

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