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Pubblicata il 24/04/2005
Le parole
tu sai lanciare
come coltelli affilati
che scoprono nervi dolenti
Giungi all'osso bianco
e poi
scarnifichi l'anima
Sollevi la mia turbinosa rabbia
violenta
impudica
Trafiggerei con uno spillone
quel tuo cuore di stoppa asciutta
No, non lo farò davvero
La tua punizione sia
vivere nell'oscurità
senza aver nulla compreso.



Se io
in altri occhi mi perdessi
(" Addio, addio!")
mi verresti a cercare?
Se tu ti perdessi
(" Vai, vai pure!")
siederei a interrogarmi.
Poi mi rialzerei
e danzerei alla vita.



Quando bevo
una tazza di the zuccherato,
con il limone
ritorno bambina
quando raccontavo favole
ai biscotti che vi immergevo.





Se io fossi con te
sarebbe questa una notte stropicciata
fra tiepide lenzuola.
La luna sul letto
mani carezzevoli
occhi incatenati
un vento leggero
...E dopo aver tanto remato
esausti
potremmo ormeggiare la nostra barca
sulla spiaggia di bianco cotone
bagnata dalla luna.

Sally
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Grazie del benvenuto, però vorrei sapere se le mie poesie piacciono o almeno suscitano qualcosa...

il 26/04/2005 alle 14:54

belli questi frammenti, che regalano varie immagini di te..mi piace anche la bambina sola che racconta favole ai biscotti, io me li mangiavo subito, non avevano il tempo di sentire niente :-))))

il 26/04/2005 alle 15:07