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Pubblicata il 20/04/2005
Il ticchettio del bianco bastone
ritmico esploratore si confonde
mescolandosi al rumor leggero
alle note sparse della pioggia
che lui accoglie sorridendo
che accompagnano prudenti
un cammino senza luce,
ma egli non se ne duole
gli bastano gli odori della strada
le risposte dei marciapiedi,
dei lampioni che risuonano metallici,
dei passi di chi attende il verde,
qualcuno lo saluta e lui risponde.
Vedendoli tramite le voci
sente le chiacchiere di scolaretti
e s’inchina al lor futuro
felice di far parte del mondo
d’assaporare profumi misteriosi
di sentire vita vibrante attorno
di sfiorare mani calorose
di parlare ad un randagio e,
dietro gli occhiali scuri,
ha un solo rammarico
non poter veder i colori,
amalgamare le tinte dei fiori,
le tonalità per lui ignote,
come gli occhi dell’amica
che l’aspetta ansiosa
in quel giardino buio.


Saby 2001
Oggi in me la tristezza incontrando quell’anziano non vedente.
Forse non ho percepito la sua serenità per una visione diversa.

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Ciao Saby, questo splendido vecchietto oggi ti ha dato una percezione visiva che noi vedenti,spesso siamo" non vedenti".a percepire,colori,suoni,immagini, che spesso non apprezziamo!, perchè siamo troppo concentrati su noi stessi. La tua lirica è mlto bella , complimenti e anche noi guardiamo il mondo con occhi diversi!.
Buon fine settimana da Dory-

il 30/04/2005 alle 11:30

Non capisco perchè il mio account non mi segnala i commenti.
Ti ringrazio in grave ritardo
Cesare

il 29/05/2005 alle 10:39