Niente da dire.
Cosa vorresti dire?
Niente da fare.
Che vuoi sacrificare?
Il vuoto dentro, da riempire.
Il pieno fuori, da gustare.
Bisogna creare, mondi costruire.
Poterli visitare, poterli degustare.
E dopo dormire, per lasciarsi andare.
Volare, morire e poi ricominciare.
Lenzuola pulite e sogni delicati.
Spasmi d'amore, antiche mie ferite.
Sottili piaceri lascivi sulle dita.
Mi tocco nel cuore e sento la mia vita.
La testa mi pesa e non la sento amica.
La mano mi sfiora e non m'inganna mica.
E meglio finire questo mio scribacchiare.
Potrebbe causare un poco il lamentare.
Più niente da dire.
Cosa vuoi raccontare?
Più niente c'è da fare.
E' tempo di dormire.