Sessanta giorni di volo lieve
nel ventre caldo del tuo amore
parentesi di albe e tramonti ignoti
estranei alla mia vita tinti di malia,
via da questa ragnatela grigia
che mia avviluppa e stringe
sessanta petali di rosa
sminuzzati in minuti d’incanto
pioggia profumata e tersa
in una perfezione sconosciuta;
tu non sai quanto struggente sia
il desiderio di udire il tuo richiamo
insinuarsi nel frastuono che romba
pensieri confusi di paura
Tu non sai..