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Pubblicata il 17/04/2005
RIPENSANDO AD UNA..ROSA

Prepotenti nastri di cielo
sfuggono dai tuoi occhi
mentre ricchi, impazienti
e lievi, rincorrono il vento.

Incomprensibile Rosa,
in mille forme nascondi il pensiero
con profumi di seta mi catturi
costringendomi in sogni indecifrabili.

Una parentesi di luna
solamente veglia:

e' la mia preghiera smarrita
al fiore chiuso del nuovo giorno.

Forse tu
incredibilmente scolpisci l'orizzonte
ed io che non vedo, attendo
l'impossibile età dell'illusione.

Tu che chiedi
un tempo colmo di cammino
ai miei passi d'esilio,
pungenti come crudeli apparizioni

Forse in te
tutto è preda della luce
ed io che non ho pace, vago
cercando il miracolo della speranza.

Vorrei inseguire,
come rondine al tramonto,
i sogni del tuo quieto sonno:

un sonno di donna
con la sua fronte luminosa
... o di sposa
che dischiude le labbra,
come perfetta Rosa.

Gli occhi chiusi,
riccioli sul cuscino
dormi composta e seducente:

ed io piego il mio silenzio
sul tuo respiro,
mentre la notte
soffia sui vetri
senza poter gelare i miei pensieri.

Muore il giorno
nel cielo delle illusioni
e nei tuoi occhi di giada.

Se il tempo tornasse
che giornata infinita
sino a questo tramonto:

Ed io poteri solo ripetermi!

Firenze 16/04/2005

federi'
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caro Poetico,la tua poesia ripercorre sempre quel tempo che poteva essere e non è stato.."mi è tornata alla mente una poesia di Guido Gozzano "Le rose che non colsi". Che dire, amico mio, non tormentiamoci più, per quello che non abbiamo realizzato in quel periodo...con quella persona...< io, francamente posso solamente dire che non era scritto nel cielo che accadesse> e allora...volgiamo gli occhi al presente ..e viviamolo con gioia e serenità!. Un caro saluto Dory

il 24/04/2005 alle 17:06