PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/04/2005
Luci ubriache accendono colori
di pasticcerie che invadono
municipi di cuccagna
e lazzaretti di ombre sfumano
nel clownesco ammiccare
di pupazzi che pigolano
funerali d'infanzia spingendo
carrozzine esequiali.

Micro sortilegi i papaveri
del pierrot che lamenta
il seme al fiore attirando grinze
di folle che si dilatano
in gregoriani inni
d'iperboliche epifanie.

Raccolgo in pattumiera
i giorni fatti d'arteria di lupa
diluita in pozzanghere, là
dove cresce il rosmarino.

Ho scoperto la mia libertà
nei primi sintomi di follia.
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bellissio racconto dei dì di festa...nei giorni della lupa..
ma cosa è questa festa? cosa è la lupa..
ciao..

il 17/04/2005 alle 14:27

Caro pirro, per tutto il tempo che c'è voluto ad esprimere il mio delirio ero una vecchia lupa che guardava il mondo, timorosa di essere trasportata nella gabbia del circo che vedeva. Poi... si è concessa solo alla follia. Ti ringrazio dell'attenzione

Donatella

il 18/04/2005 alle 22:13

hahaaha claro...amiga..
sono un pochito ..tardo!
ma ...
ciao roberto

il 18/04/2005 alle 22:30

ben feleice di averti fatto ridere o sorridere amigo mio... ehehe! Sarai anche tardo ma la simpatia e molto clara che non è la mia vicina di casa... ahahah. Ad maiorem pirro

il 18/04/2005 alle 23:43

bè vorrei ricambiare il sorriso invitandoti a leggere qualcuna delle mie poesie...
ce ne sono di spassose...e di più serie..
scegli tu secondo l'umore...
ciao amiga..
come dici..ad maiora..
roberto

il 19/04/2005 alle 12:27