PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/04/2005
guardo
sotto il calore
dell'acciaio
dove lavorano
gli uomini
non piu' uomini

ma macchine fredde
senza scrittura
o qualche degna punteggiatura
che disegni fili di speranza

sempre
sotto scacco

sempre
attenti a non morire
dimenticati

od a soccombere
dietro un'ingiusta
liberta' vigilata
del capataz

attenti!
perche' il fumo
oscura la luce del mare
e l'aria non
si fa' respirare piu'!

attenti!
scordiamo
l'anima del creare
dalle nostre mani!

le terre piangono
gli aguzzini sorridono
...tutto scorre...
impietosante cadiamo
nelle cose futili
vuote di coraggio...

ma,amore mio,
arriva il mattino
ora andiamo a dormire
sotto gli occhi di tutti
e lo sguardo di nessuno.
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