guardo
sotto il calore
dell'acciaio
dove lavorano
gli uomini
non piu' uomini
ma macchine fredde
senza scrittura
o qualche degna punteggiatura
che disegni fili di speranza
sempre
sotto scacco
sempre
attenti a non morire
dimenticati
od a soccombere
dietro un'ingiusta
liberta' vigilata
del capataz
attenti!
perche' il fumo
oscura la luce del mare
e l'aria non
si fa' respirare piu'!
attenti!
scordiamo
l'anima del creare
dalle nostre mani!
le terre piangono
gli aguzzini sorridono
...tutto scorre...
impietosante cadiamo
nelle cose futili
vuote di coraggio...
ma,amore mio,
arriva il mattino
ora andiamo a dormire
sotto gli occhi di tutti
e lo sguardo di nessuno.