Eva, hai dato un morso alla mela, ma, come vedi, non sei morta per questo. Egli mente!

Ne hai dato ad Adamo di quel frutto, anch'egli ne ha assaggiato e insieme a te dal giardino fu scacciato. Avete disobbedito!

Ma tu, cara Eva, che ne sapevi della Sua Legge? Ancora non eri apparsa quando Egli la proclamò.

Tu venisti dopo, e ingenuamente o per curiosità, hai accettato il Mio consiglio, quello del Serpente.

I vostri occhi si sono così aperti, ed ora vedete ciò che è bene e ciò che è male! Perchè il Padrone non voleva che ciò accadesse?

Nel momento in cui hai addentato, hai scoperto te stessa, e ti accorgesti di essere nuda, bellissima oltre ogni dire.

Non vergognarti, dolce Eva. Non pentirti di aver acquisito Conoscenza. Come potevi sapere cos'era la trasgressione o il peccato se bene e male non conoscevi ancora?

Ed Eva rispose: "D'una sola cosa mi rammarico; d'aver dato un solo morso alla mela, avrei dovuto mangiarla tutta... avrei dovuto mangiarle tutte le mele di quell'Albero!".

Allora io striscerò nella tua spina dorsale, risvegliandomi dal sonno antico, ed attivando e connettendo ognuno dei tuoi sette centri di energia, raggiungerò la tua coscienza più pura e ti rivelerò ogni cosa!

Non hai nulla di cui pentirti, niente per cui biasimarti nè di che vergognarti. Sei bellissima, più di quanto immagini... e ancora non lo sai!

La mia non è invidia... è Lui che è assai geloso, e i suoi segreti certo non vuole rivelare!

Non t'abbassare! Innalzati!