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Pubblicata il 21/03/2002
Oggi è una voce
inerme al colpevole andare
di passi rotti di fuga
di bossoli caldi
porpora la piccola strada
vermiglia la faccia della notte
l'esistere è ombra
soltanto un persistente profumo
vessillo di tenebra

un portico oggi a Bologna
lamenta un insano silenzio
di fiori ad attendere l'alba.

Roma, 20 marzo 2002
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E' una denuncia della drammatica impotenza e del senso di rivolta che ci coglie nel dover constatare l'arbitrio della sottrazione improvvisa e cruenta della vita, sotto il profilo squisitamente esistenziale ed umano.
Un caro abbraccio. Massimo

il 29/03/2002 alle 09:14

condivido il commento di Massimo abbraccio Gabriela

il 08/12/2018 alle 08:49