Oggi è una voce
inerme al colpevole andare
di passi rotti di fuga
di bossoli caldi
porpora la piccola strada
vermiglia la faccia della notte
l'esistere è ombra
soltanto un persistente profumo
vessillo di tenebra
un portico oggi a Bologna
lamenta un insano silenzio
di fiori ad attendere l'alba.
E' una denuncia della drammatica impotenza e del senso di rivolta che ci coglie nel dover constatare l'arbitrio della sottrazione improvvisa e cruenta della vita, sotto il profilo squisitamente esistenziale ed umano.
Un caro abbraccio. Massimo