PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/04/2005


Sole, sole caldo
già al mattino evapora la rugiada,
argini melmosi
dove biciclette corrono
sfiorando acque alte del Retrone.

Rumore di fronde spazzate dal vento
e giochi di luce
che come freccia scagliata
prende la mira del cielo.

Stormi di uccelli volano
impazziti dai rumori del traffico
portando a colorare il cielo
con nuvole nere.

Vallata di fiori prepotenti
nei loro colori accesi,
timide, tra fili nuovi d’erba
alzano gli occhi le margherite,
tremule tra argilla e viole.

O rosa che ancor non hai spine
cattura magnetica
il mio stupore.
Salici portate le chiome lanceolate
al fiume come timide lavandaie.

Sedotta ora io sono...


Alexia

Presentazione:

Poesia semplice dettata da un momento di particolare interesse per la forza in piena di un fiume.
"Il fiume è paragonabile alla vita di un uomo, a volte il lieto andare riempie di emozioni ma quando si scatena per le forze misteriose del tempo diventa una forza indomabile, irriquieta...e allora irrompe bruscamente, portandosi via tutto quello che inesorabilmente incontra nel suo cammino"

Daniela Finesso






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carine le tue emozioni. bella descrizione. semplice ma diretta

il 11/04/2005 alle 17:22

...io la trovo piena di magia

un bacio
L.

il 11/04/2005 alle 20:55

E' UNA POESIA UN PO' COMMOVENTE. TU SAI DESCRIVERE CON LA PENNA CHE SCIVOLA IN RIGOGLI DI VERA FANTASIA. LA TENEREZZA CON CUI GLI ASPETTI PARTICOLARI, L'AMORE PER IL BELLO CHE SFOGGIA NELL'UNICO RACCONTO DI SE, E IL MARE DELLA VITA SAI E' CIO' CHE SENTIAMO E CHE VIVIAMO IN UN MOMENTO. GRAZIE DI ESISTERE MIA ALE. GRAZIE DI VIVERE NELLA TUA POESIA. COME ROSA CANDIDA. COME STELLA DI UN FIRMAMENTO UNICO. UN ABBRACCIO GIùGIù

il 11/04/2005 alle 21:11