PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 11/04/2005
Perché

restare ancora
legati a queste pareti

vuote

sassi racchiudono
ricordi antichi
ciondoli d’oro
piccole foto

scorre
l’essenza
di un corpo libero

camicia
stesa al sole
sbattuta dal vento

raccogliere
pratoline
viole
primule
e farne corona

intrecciare rovi

con mani sanguinanti
accarezzare il tuo viso
leccare lacrime
di sangue rappreso
sangue che scorre
fiume di vita.

amarti
farti impazzire
portarti con me
e cullarti nel nulla
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Molto intense le immagini e i sentimenti espressi da questa poesia, in particolare bellissima la metafroa della camicia sbattuta dal vento, come l'anima in balia degli eventi...
Un abbraccio
Axel

il 11/04/2005 alle 09:35

i sassi come minerali antichi si aprono con il martello del cuore ed emergono lo splendore delle pietre preziose!
un beso
Luna

il 11/04/2005 alle 10:53

gocce sanguinanti di ricordi..
fra sassi e ciondoli...
lacrime e viole..
primule d'amore .. rovi...e poi sparire...
nel nulla...!
megghiu i chistu chi vvò scriviri cchiu?!!!
sei grande..grande... (mina)
ciao nata per scrivere...
roberto

il 11/04/2005 alle 11:43

Scenario domestico che trasmette belle impressioni
con la penultima strofa emotivamente forte.
Il "perchè" inziale è una domando o un motivo?
Mi sfugge...

Complimenti per i magnifici versi.
un abbraccio
P.

il 11/04/2005 alle 11:53

UNA VITA STA DOLCE E VIVA SULLA TERRA TRAFITTA DA LANCE DI SANGUINANTE PAROLA ED E' ANIMA. GIùGIù

il 11/04/2005 alle 21:53

Versi di chiusura davvero splendidi!
Intrecciando rovi si forgiano corone...
Perchè restare al chiuso di un corpo quando non è che una esile camicia sbattuta dal soffio del mondo?
Cosa ne è del corpo che la indossava?
Esiste ancora e l'ammira.
Poesia forte.
Bella!
Un bacio
Er

il 11/04/2005 alle 23:10