Libro vissuto, libro di ricordi
quante serate leggendo ho fatto tardi,
quanti capitoli ne ho scorso ancora
e quando ti penso ho un groppo in gola.
Luigi
E' davvero difficile, Ale, esserlo, credimi.
A volte hai paura di usare il bastone quando invece c'è bisogno di una carezza e viceversa.
La cosa, però, che mi da conforto e sicurezza,
è l'insegnamento che ho avuto e che tutt'ora ricevo, da mio padre.
Un papà che nei suoi momenti di silenzio riesce sempre a farsi sentire...eccome!!!
I suoi occhi e le sue espressioni sono segnali inequivocabili....
Un abbraccio grande a te,
appena posso risponderò alla tua mail!
;-)
Ciao Alessandra,
Marco
Luigi, credi davvero che ogni pagina di questo libro sia stata goduta e vissuta a pieno?
Credi davvero che siamo riusciti a regalare un sorriso ai sorrisi ed una carezza alle carezze che abbiamo ricevuto?
Ho tanta paura che un domani io possa dire...
"peccato...papà, però quel giorno io avrei potuto darti.....e non l'ho fatto"...
Ciao Luigi,
a presto Amico!
M'
L'ho letta tutta d'un fiato, poi l'ho riletta con calma. Sinceramente é dolcissima e tuo papà che ha detto? Dalla tua risposta a Luigi: non perder tempo a riflettere se non hai detto qualcosa a tuo padre, fallo ora, rifallo domani... meglio ripetersi che, in un più lontano possibile futuro, rimpiangere! Io ho perso mio papà quando avevo 16 anni ed ho rimpianti... spesso mi domando: "Cosa mi avrebbe detto per..." "Chissà se gli sarebbe piaciuto..." - Non avrò mai delle risposte! Un abbraccio.