che triste quest'immagine di uomo così...poco onorato dal suo, pur lodevole, lavoro.
bella poesia, anche se tristissima.
ciao
buon fine settimana
pat.
A Napoli il portiere è ancora un istituzione, e un
palazzo senza portiere ha meno dignità.
Ciao, Antonio
Probabilmente chi scrive è emotivamente e non
preso dalla figura descritta.
Ciao, Antonio
'o purtiere è costretto a far buon viso a cattivo gioco se vuol mantenere e figlie...
vorrebbe manda aff.... più d'uno 'o portiere..
ma ricorda la pazienza del padre... ma non creedo sia sfortunato coi tempi che corrono anche il posto in portineria..nun è maleee..he?
ciao antonio narratore di spaccanapoli irpina..
ciao roberto
Anche se di origine irpina, sono NAPOLETANO,
nell'anima e nel cuore.
La sfortuna del portiere di oggi è la sfortuna di
tutti i giovani con altre prospettive, fortunati,
come tu ben dici,perchè comunque hanno
un lavoro .
certo il dialetto(lingua napoletana)ti aiuta in queste descrizioni alla DiGiacomo!
..ma è il cuore che crea questa liricità e la soffonde in sospensione nei versi!
bravo,abbraccio
Mi ero perso il tuo gradito commento a questa mia.
É una poesia che ho sentito più delle altre perchè pochi sanno che io come lavoro
faccio il portiere. Ciao, Antonio