Solo,
le lacrime scorrono
sul mio viso,
cadono sul foglio, calde
di disperazione.
Cerco
altri segni di vita ma,
il silenzio nn si
fa afferrare,
unico compagno di
interminabili giorni.
Parla,
narra di me,
della mia vita,
come se tutto quello
che sento nn
fosse già parte di me.
Alimenta
con il suo soffio maligno
il braciere della mia
disperazione.
Urlo,
ma nessuno è
disposto ad ascoltare
il canto furibondo dell'
anima che si perde,
insieme a me,
fra i meandri della
solitudine.