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Utente eliminato
Pubblicata il 06/04/2005
Un urlo
straziante
terribile urlo

segno silenzioso
di un corpo muto
violato
da un branco di lupi

sul monte
la neve
rispecchia le lune
tracce di sangue
attirano
olfatti ardenti,

sudati

corrono veloci
a cercare la preda

un corpo
svestito
svuotato
precipitato nell’abisso

brandelli rimangono
piccoli pezzi
reliquie di un “io”
svanito a sfamare
un branco di lupi
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spero che quel branco di lupi abbiano divorato solo quell'"Io" lasciando il corpo a un fatto metaforico.. e
i pezzi si possono sempre raccogliere!
altrimenti ci apprestiasmo ad un altro funerale!!

ho cercato di sdrammatizzare questa che ritengo una poesia drammatica di contenuti e forte nelle parole
sembre brava nat
un bacio
roby

il 06/04/2005 alle 15:58

un pò savi ..un pò pazzi..
come tanti ..ragazzi!!
ciao
follemania...

il 06/04/2005 alle 18:29

Che immagine pesante, famelica! Cosa ti è successo?
Dai, tutto è risolvibile e si può rimettere a posto.
Vedrai, tutto si sitema. Deve!
Un bacio
M.Teresa

il 06/04/2005 alle 23:23

Una scena molto forte per descrivere le cose che
ci costringono a non essere noi stessi.
Ma io credo che se ne debba venire fuori e non
cadere nell'abisso.
Ciao, Antonio

il 06/04/2005 alle 23:30

...a volte siamo prede
a volte lupi che si rifugiano nella tana
ma sempre a dibatterci in un ambiente ostile

un bacio
L.

il 07/04/2005 alle 01:04

mamma mia che dolore d'essere straziante

il 07/04/2005 alle 09:59

grande metafora.
grande ritmo:sembra davvero che i lupi ci sbranino!

brava(purtroppo è proprio così )
abbraccio

il 07/04/2005 alle 14:03

diciamo che conoscendo bene la vita e le abitudini dei lupi, siamo molto di più noi esseri cosidetti umani, ad essere ben più temibili!
ti abbraccio
Luna

il 08/04/2005 alle 10:48