M’è possibile stancarmi della tua voce?
Ignorarla? Non restarne stregato?
Non spiegare le mie vele verso di te?
Non credo, sirena
profonda come il tuo oceano.
Scintillante quanto i tuoi giorni dorati.
Malinconica quanto la danza del mare.
Superba nella scia lunare del tuo mistero.
Prorompente quanto la burrasca
dei tuoi venti.
E improvvisamente silenziosa
nel sole che si nasconde
tra il rosso dei tuoi desideri.
Hai squarciato i miei sogni
col tuo canto dolce, infinito:
lascia solo che io ti ascolti
e ti dica, in un sussurro,
quanto sei bella…