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Pubblicata il 01/04/2005
Speravo rivederti a Pasqua
sulla Fiesta divisionista ad olio
esplosa di colori
indugiare su un'altra tela
i messaggi scarabocchiati
"action painting" del tuo cuore.

Ma sei morto
morto tra i cipressi del lago
dove chiamavi
come un passerotto indifeso
qualcuno.
Ma sei morto
morto da straccione, solo,
imbevuto di trementina e vino.

Dio! Quanto eri tenero!
Il corpo usavi come tavolozza
e le dita morbide setole
bianche dallo spavento.

Cosa fosse la vita?
Dimmelo tu!

Chissà le tele dove hai immerso
nel lago
a quale "collettiva" di pesci
donato...........
Dio! Quanto hai amato!



dedicata ad un pittore morto prima di Pasqua che viveva nei boschi e durante il giorno viaggiava lungo la sponda del lago con una ford fiesta tutta dipinta ad olio e soleva dipingere sotto l'ombra di qualche cipresso per tutto il giorno.
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hai detto tutto tu
posso solo dire che mi hai profondamente commossa
:-)

il 02/04/2005 alle 07:47

sai, quando ero arrivato al lago è stata la prima notizia che ho saputo e mi sono rattristato tantissimo......era una presenza lieta delle mie sponde e quando lo vedevo mi piaceva fermarmi a guardare tutte quelle tele che lasciava asciugare sotto i cipressi........non vendeva mai nulla eppure era sempre felice come un bambino.......sa Dio quale mistero viene lasciato agli uomini più grande delle loro tribolazioni!

grazie per aver letto, amica mia, questa testimonianza.

ciao ;-)

il 03/04/2005 alle 23:38