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Pubblicata il 18/03/2002
Ti ho visto sai
bimbo nero
rinsecchito e vuoto
come il petto di tua madre
pendente sulle ginocchia.
Non guardare il cielo.
Dio é solo per noi
e per i nostri bimbi bianchi
e pasciutelli
e mamme erette
al latte e silicone.
Darai il tuo corpo
per poco pane a chi
aiutandoti
ti prenderá.
Chiudi gli occhi
accetta
non rimarranno tracce
nella tua mente.
Soltanto aids
e sporcizia nel tuo corpo.
I nostri bimbi hanno traumi
tu no,
bimbo nero.
Avrai abitudine a violenze
per un tozzo di pane
da chi
dietro maschere organizzate
ti prenderá nel capanno dei buoni.
Avrai dolori
poi tutto passerá
ed il tozzo di pane
scenderá nel tuo stomaco
gonfio
e putrefatto
e la ciotola di riso
oblierá in te
la bontá dei bianchi.
Un'altro giorno verrá
bimbo nero
sapendoti sfamare
com'é tua abitudine ormai
in te come l'aids
cercare quel tozzo di pane.
Bimbo nero
tu conti nulla.
I nostri bimbi valgono
puliti dal computer
e traumi sessuali
e mamme
al latte e silicone.
Tu no!
Rinsecchito e sporco bimbo nero
ancor di piú malato
come il petto di tua madre
appeso alle ginocchia.
Guardi ancora il cielo?
Ignorante bimbo nero.
Dio é dei bianchi.
Dio é dei nostri bimbi
belli e paffutelli.
Oppure guardi me?
Girati dai
ho due centesimi per te.
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