Ditemi chi ancor canterà di Michè
che in cella mori' soltanto perche'
qualcuno gli aveva rubato Marì.

Forse nessuno mai piu'.
Del poeta cantore
e' irripetibile l'umana pieta'.

Ditemi chi ancor cantera'
di Marinella principessa triste,
mai stellina d'oro
e felice per un momento
per un re inesistente.
Ditemi chi ancor cantera'
dei fiordalisi che videro l'amore
con gli occhi delle stelle
e fremere ai baci e al vento la sua pelle.
Ditemi chi ancor canterà
di un'anonima puttana per i borghesi,
volata in cielo su una stella.

Forse nessuno mai più.
Del poeta cantore
e' irripetibile l'umana pieta'.

Ditemi chi ancor cantera'
del suicida che arriva a Gesu',
di Piero che perse la vita
ed ebbe in cambio una croce,
del pescatore che aveva sul suo
viso come una specie di sorriso.

Forse nessuno mai più.
Del poeta cantore
e' irripetibile l'umana pieta'.


Ditemi chi ancor cantera'
di bocca di rosa pericolo
per le spose di sant'ilario,
in quanto non puttana
ma con la vocazione
del missionario.

Forse nessuno mai piu'.
Del poeta cantore
e' irripetibile l'umana pieta'.


Note: in memoria di Fabrizio De
Andre'