Il vento cavernoso che dal mare
soffiava ribollendo nei pensieri
ti allontanava da me come un buio.
Ma già eravamo divisi quel giorno,
le parole cozzavano con schianto,
i pianoforti delle vecchie comiche
che cadono dai piani più elevati.
Lo risento quel vento di Levante,
viene e mi fa impazzire la memoria,
toglie la polvere, solleva i veli.
E riconosco tutti i miei errori,
le mie meschinità, la poca audacia.
Non è stato il destino, non la vita,
io solamente sono stato a perderti.