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Pubblicata il 14/06/2001
Calpestando sempre gli stessi passi
ricalco ancora inquieto l'orma,
tronfia creditrice degli incassi:
d'estinti debiti, sospetta forma.

Insaziabile fame di certezze,
non appaga vorace la speranza
di trovare soltanto le carezze;
nelle mani strette ad alleanza.

Irrequieto inseguo l'ombra schiva,
più affranto ancora dal frastuono,
ambasciator che l'inverno arriva
per annunciar la morte del perdono.

Ma per timore balena forse solo in testa
che ogni lampo inviti sempre la tempesta.

18 aprile 2001
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ti amo

il 18/06/2001 alle 12:20

anche io ti amo ... ma per quanto possa servire cerca prima di tutto di sentire che il mio volerti bene è non volere che stai male ... tu e solo tu saresti l'unica persona al mondo per la quale investirei la mia vita ...

il 01/07/2001 alle 18:21