PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/03/2005
Chiudo gli occhi un istante e…
non vedo le finestre
eppure ne avverto la luce,
non vedo la televisione
eppure la sento far rumore
mentre il mio sguardo
scivola verso il basso.

La tristezza scende dentro me
privandomi d’ogni interesse.

Un’auto attraversa le mie idee
alzando polvere e bugie,
FLASH!
un lampo verde brucia la mia mente
lasciando solo il niente
vorrei fuggire…vorrei non esistere…

Una spada
piantata nello specchio
mi sfida a trovare me stesso,
due catene
legate ai polsi mi rendono schiavo
del castello di rabbia che nascondo dentro,
dentro
lotto ancora contro i mulini a vento,
quelli che non riesco
mai a far girare nel mio verso.

Un paio di serpenti
s’arrampicano com’edera
sulle pareti di cristallo
rotte della mia anima fragile.

Piove a dirotto nel mio specchio
una pioggia fredda che mi bagna
il vestito che sotto non ha niente
occorre morire per poi rinascere?
i miei polsi in lacrime
gridano sottovoce luce di vita.
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Toccante, i ltuo grido angoscioso, immagini efficaci e dirompenti... splendida la chiusa "i miei polsi in lacrime
gridano sottovoce luce di vita"
Un abbraccio!
Axel

il 17/03/2005 alle 16:08

Grazie,
sai sempre evidenziare le mie poesie migliori.

Alessandro.

il 17/03/2005 alle 20:10

Beh.....non male proprio!!!
....l'angoscia traspare dalle tue righe.....peccato che non senta la voglia di riprendere in mano la situazione(non riferito alla poesia logicamente)..
le immagini sono stupende

...sei una donna vero?

il 18/04/2005 alle 09:03

Grazie per tue splendide parole.

Alessandro.

il 05/05/2005 alle 22:39