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Pubblicata il 14/03/2005
Taliu u mari
e mi sicca a ucca
u sali scinni ne cannarozza
ie m'affucu
a rina è russa
ro saggu c'abbiai
e staiu abbiannu
ma taliu du vulcanu
ca lacrima nivi
taliu i passaredda
m'accuccio 'nmenzu a rina
cuariato ro soli
ri menz'onnu
e a nivi fuma n'da lava


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traduzione libera

guardo il mare
ed ho la gola secca
scende il sale lungo la gola
e ne soffro
la sabbia è ormai rossa
del mio sangue passato
e di quello presentema guardo il vulcano che lacrima neve
guardo gli uccelli
mi raggomitolo in mezzo la sabbia
e sono cullato
dal sole di mezzo giorno
e la neve
cade sulla lava fumando
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E' vero... uno spettacolo incredibile...
ma a volte si vede lo stesso evento con occhi diversi
grazie della tua visita e del tuo abbraccio

Francesco

il 15/03/2005 alle 08:05

Ho visto "La neve sulla lava" con i tuoi stessi occhi e la tua stessa.... malinconia.. sono attimi che si scioglieranno poi come la neve su quel vulcano....
Un abbraccio ......Gabriela.

il 15/03/2005 alle 09:13

Sono felice che abbai fatto una descrizione tale da fartelo vedere con i miei occhi...
spero vivamente che siano solamente attimi...

grazie della tua visita

Francesco

il 15/03/2005 alle 09:19

tristissima ma speranzosa

il 15/03/2005 alle 09:30

:-)
grazie della tua visita...

il 15/03/2005 alle 09:42

L'etna racconta la sua storia di dolore e di rinascita attaverso la lava, la neve e i silenzi; così come la tua voce si leva a dire di te e del mondo.
Ti leggo sempre con piacere, mati

il 09/11/2005 alle 00:33

L'Etna è la casa...vederla già da lontano da senso di familiarità e di appartenenza.
Con i suoi silenzi e con i suoi fragori e su di essa la vita continua.
Grazie Mati, sono davvero felice che ti piaccia ciò che scrivo...
in fondo sono solamente pensieri e nient'altro

grazie, Francesco

il 10/11/2005 alle 13:42