Ti avvicinasti gocciolante,
colsi il mare dai tuoi capelli
chiudendolo in un vaso.
Poi ti rotolasti nella sabbia
lasciando che ogni granello
finisse nelle mie avide mani.
Ti addormentasti sorridendo
con le stelle negli occhi
dopo il canto di voluttà.
Ora, attraverso il vetro,
posso guardare con nostalgia
mare, sabbia e stelle,
ma il sorriso e il canto,
posso ricordarli soltanto
se abbasso le palpebre.
Saby 2005