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Pubblicata il 14/03/2002
Mi s’è fatto cieco il pensiero,
muto l’orecchio
al canto dell’ uccello intonato,
sorda la bocca
alla voce amica,
afona la vista,
alla bellezza delle cose,
insensibile la mano
all’altrui contatto.
Ho innalzato recinti
tra me e il mondo.
Sei qui,
davanti a me.
Staserà dormirò con un’altra coperta.
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Molto efficace, forte ed emotiva. Anche molto malinconica, come un grido soffocato. Mi ha colpito questa enfasi intensa, che conosce comunque "la bellezza delle cose" e saprà ritrovarne il colore.
Massimo

il 14/03/2002 alle 11:47