PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/03/2005
La sveglia suona, mi alzo,
un caffè,
e comincia
una nuova giornata.
Una doccia veloce
e dallo specchio
vedo
il mio corpo nudo,
non esco di casa
se prima non guardo
il mio pisello,
è la mia guida
spirituale,
il mio oroscopo.
Lo guardo
come il bimbo
guarda la luce,
e dai lui colgo
il senso
delle sue posizioni
misteriose.
Il mio pisello
è spento,
la cappella
senza bellezza,
le palle floscie.
Tutto ciò
che conosco
tutto ciò
che ho apprezzato
lo devo a lui,
mi fido ciecamente.
Oggi ridurrò
al minimo
ogni movimento,
non sfiderò la cattiva sorte.
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

mah !...sti maschi.. chi li capisce....forse se ti guardi le lineee della mano avrai più informazioni sulla vita.
Vi hanno dato informazioni sbagliate da piccoli e ve le portate avanti sino alla fine, non è vero che è la parte più importante, noi a volte amiamo anche i vostri occhi e un sacco di altre cose...magari il cuore..inizia è vero sempre con la stessa lettera..
comunque simpatica e divertente la tua poesia.

il 11/03/2005 alle 14:44

fossi in te, ridurrei al minimo anche il movimento celebrale...
ma tu non sei me, giustamente.

pat

;-)

il 11/03/2005 alle 15:33

Ma dai...come puoi affermare che tutto ciò che conosci e apprezzi lo devi a lui....
Cerca di guardare il tuo viso allo specchio, specie gli occhi.....vedrai cose che non sospetti....

Comunque è simpatica questa tua interpretazione.
Ciao.
Angela

il 11/03/2005 alle 18:41

..quel che racconti deve essere comune a molti maschietti, l'ho riletta mi sono fatta una bella risata e mi sono ricordata che anche Moravia faceva un duetto con Lui, da cui dipendevano molte delle sue decisioni...c'era un libro ' Io e Lui' mi sembra di ricordare..
Ciao.

il 11/03/2005 alle 20:51