PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/03/2005
Guardo l’esterno attraverso
Scudi rossi inclinati
Cade la grandine sul prato verde
Come i pungiglioni che infilzano il mio cuore
Cadono veloci
Pestano sul terreno
A far male
Rimane solo la pioggia
A farmi compagnia
E le nuvole basse ingrigiscono
Le palme piegate
Di tutto ne sono spettatore
Con la mente resa lucida
Dai fumi della marijuana
I miei occhi si riempiono
Di quella stessa acqua
Che bagna tutto
Occhi gonfi come la terra inzuppata
Occhi rossi come albe
Di soli invisibili
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L'essenza della disperazione in poche lucide parole in cui la pioggia diventa pianto per l'umana sofferenza...

il 09/03/2005 alle 16:50

Bella e travolgente... complimenti.
Ciao
MR

il 09/03/2005 alle 21:57

Grazie solaria per i tuoi commenti... e per le tue parole

Francesco

il 11/03/2005 alle 08:05

Grazie di cuore!

Francesco

il 11/03/2005 alle 08:06

Vedo nei tuoi versi l'uomo e la natura in unico abbraccio, davvero bravo a significare la particolare immagine, salutone, mati

il 15/11/2005 alle 12:22

Grazie Mati, sei sempre gentilissima!

Francesco

il 15/11/2005 alle 13:53