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Pubblicata il 06/03/2005
Non importava quanto doloroso fosse stato il pianto
Era l’inevitabile tassa per i momenti in cui avevamo sorriso insieme.
Ma oggi troppe lacrime sono passate via senza che un sorriso le asciugasse.
E così ho chiuso il bene che ti volevo in un baule.
lo avvolgerò in un nero mantello così da dimenticarlo prima possibile.
rimarrà solo in un angolo
che il tempo farà polveroso.
Sei stato reale quanto il sole d’inverno.
E ora che le nuvole mi riportano a dicembre ,
non sei che un’altra fredda illusione caduta,
come l’ultima foglia di un albero vecchio.
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...non ne mettere troppe nere mantelle nel baule..ti potrebbe scoppiare in faccia..
e non vivere di tanti brutti ricordi...apri il baule e getta tutte le nere mantelle!!! e mettici tutti i colori di cui sei capace! mettici l'arcobaleno..un prato di margherite colorate, l'azzurro del cielo, il colore degli occhi felici..il rosso delle labbra quando sorridono..
ciao math
unabbraccio
pirro

il 06/03/2005 alle 22:02

Molto bella, d'un linguaggio semplice e lirico, non scevra d'una certa originalità che fa arrivare fino all'ultimo verso.
Non sono d'accordo, però, sul voler cancellare una cosa che, in fin dei conti, ha regalato momenti belli e poi... un amore rimane sempre un amore: una pietra della vita, ch'è fatta di tante pietre, belle e brutte, levigate e non.
A mio modestissimo avviso, ti confermi, ad ogni lavoro, buona poetessa!
Voto.

il 07/03/2005 alle 18:24