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Pubblicata il 02/03/2005
La tua immagine si inarca
Sopra il corpo che cerca
Il dissetarsi
A profonde sorgenti.
Sei il frutto proibito
Dei desideri più perversi,
ti donerei la mia anima se
fossi Satana
a succhiare il mio sangue infetto..
Ti donerei i miei occhi per
Lasciarti libero di entrarvi
E scendere giù fino alle mie labbra
Per succhiarle e morderle fino a distruggerle…

Sei la fuga da un labirinto troppo cupo,
vagabonda delle mie voglie
disseto te che hai la mia vita nelle parole.
Succulento cibo aspettano le tue rosse papille
Fiero, ladro guaritore…delle mie paure
Volo sui tuoi assilli
E ti perseguito fino ad aggrapparti…
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