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Pubblicata il 28/02/2005


Una lampada fioca
non svela mistero
per le ombre lì attorno
a trattener il respiro

tu, regina, padrona
di tutti i miei sensi
sopra me avviluppata
lasci posar come veli
i lunghi capelli

e la tua pelle
che imitar sa la luna
è una veste di seta
in quest'alba lontana

Poi il vento che sale
al cantar dei sospiri
e il ventre ora danzi
seguendo movenze
dei riti tribali

le ombre smarrite
sul fermare del tempo
icerte si muovono
come solo sgomento

Una stella lassù
s'incendia di luce
nel suo folle cadere
mentre strette
le mani
e labbra infuocate
han sapore di miele

Poi tempesta s'acquieta
placate ormai
le onde d'un mare
solo il respiro
conserva di fuoco
l'intenso calore

una mano si muove
va leggera sul viso
come fiocco di neve

è una carezza
di pelle di luna
e nel silenzio

un fremito
fa quasi rumore.


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Non so che dire.....è stato un piacere leggerla..è un piacere rifletterci sopra...

Saluti
Fra

il 28/02/2005 alle 15:51

....e sogno mentre leggo questa poesia....

Un abbraccio.
Angela

il 28/02/2005 alle 18:57