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Pubblicata il 12/03/2002
Mostri al mondo la faccia
che vuoi che gli altri vedano
con fare calmo, indolente, noncurante.
Giochi la tua partita
secondo le tue regole.
Chi vuole vi si adegua:
tu fissi l'inizio e la fine
e le comparse riempiono la scena.
Molte passioni ti possono accendere,
nessuna ti possiede totalmente;
tu decidi: questo! no, quello!
tanto qualcuno prima o poi ti segue
su questa o quella strada,
non per la strada, ma per te
che conosci tutto questo
e con poco ottieni molto,
attenzione, sorriso, riso,
considerazione o disponibilità.
Ecco com'è che va il tuo mondo
un mondo interessante e misterioso
cui puoi dare o meno
facoltà d'accesso,
nella misura che tu vuoi.
Un mondo che forse anche tu
non conosci fino in fondo
rapita come sei da improvvisi tormenti
da una curiosità di fondo,
da una continua ricerca
di qualcosa di lontano, forse inafferrabile
o magari ben tangibile,
ma da te e da te soltanto,
non da altri che ti vedono altrove,
assente, distratta;
fino alla prossima scintilla:
e allora il gioco riprende
e il sipario si alza ancora.
Di nuovo tu dài il via
poi qualcuno va e ti segue.
"Io scelgo sempre"
hai detto un tempo non lontano
ed è questa la chiave del tuo mondo.
Io vedo tutto questo
(o questo è ciò che vedo in te)
io stesso mi sorprendo nel trattare
con te: so già tutto
su come va questo gioco
ruoli dispari, armarsi di pazienza.
Ma questa è la sostanza
io sono nel bisogno,
di certo più di te
e allora io mi adeguo:
vuoi giocare ancora con me?
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