Dalla tavolozza della notte
le morbide setole della luna
spalmano carezzevoli pigmenti
sfiorando con abili tocchi di lussuria
le scritture posate sulla pergamena.
Le dita ancor mi tremano
mentre scaccio una lacrima,
nulla deve sciupare
ciò che ho scritto su di lei
per imprimere perle di vita.
La traccia fresca, brillando,
si lascia asciugar lenta
e sotto il calore dei sospiri,
assorbirà ogni singolo spasmo
dalla lunga attesa sprigionato.
Fra poco svanirà con l’alba
riconsegnandosi docilmente
al vile guardiano dei segreti
lasciando in me il desiderio
di rileggerne la trama.
Saby 2005