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Pubblicata il 21/02/2005
Eccolo lo sento,
striscia sotto la pelle
percorrendo i nervi
saltando le barriere,
è lui, l'immortale.
Sale fino al cervello
sangue negli occhi
paranoia nell'orecchio,
lo sento maledire.
Consiglia, sussurra,
immaggini di morte
nelle sue parole,
in fiamme tutto
la sua calamita.
E' la corrente di male
che trascina le rocce
nel buio, nella furia
mani tese all'odio,
elementare volonta
di distruzione.

Circolo di sale
attorno alla casa,
dove l'anima risiede.

Che il mio spirito rimanga puro.

Esilio nelle parole,
nel sangue di penna,
quest'abisso deflagrante.
Evoco le mie forze
quando tutto duole
sintonizzo l'antenna
immateriale e incostane
sulle sane, lucenti risorse.

Una lanterna di pura energia
mi guida attraverso questa follia.
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è quello che spero anch'io..che il mio spirito rimanga puro..e cercherò di fare in modo che questo accada..per quante brutture possa vedere, per quante cose sbagliate possa mai fare e pensare e dire..ho il bisogno che una parte di me rimanga pura ed illibata in modo da avere sempre un rifugio estremo..spero di farcela..bacio,
strange

il 22/02/2005 alle 01:03

Gia, certe volte davvero sneti la voglia irrefrenabile d distruggere ed uccidere, almeno, c'è la salvezza,
ciaooooo,
fallen.

il 22/02/2005 alle 13:32