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Pubblicata il 21/02/2005


Ricordi il sole
quella mattina ?

Era d'ottobre
fra quei viali,
ancora dormiva
la piccola Chiesa,
mentre al suono
d'un organo
lenta
si ridestava.
Sogni danzavano
in mute parole,
ed un vestito di neve
sapori di fiabe
sapeva di offrire.

Tante promesse
mai mantenute,
che sorti beffarde
non hanno capite.

Mi sorridi
oggi
mentre un fiore ti porgo
mi sorridi
da quel marmo mai caldo.

Dove il tempo che passa
per te non ha più frontiere,
e le gocce di pioggia
che ti lavano il viso
sembrano lacrime...
sono gocce sincere.

Sorridi
guardando il fiore
che ti poso piano.

Ricordi ?
E' l'anniversario
d'un giorno lontano,
quando davanti
ad un altare
stretta
mi tenevi la mano.



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...cosa dire?
Mai come in queste circostanze, il silenzio è d'oro!
E in silenzio, ed in punta di piedi, voto questa lirica struggente e vado via.
Verrebbe il desiderio di deporre un fiore, su quella Tomba, ma nessuno di noi ne ha il diritto.
Ti abbraccio.

il 21/02/2005 alle 16:09

Una poesia come questa, credo che non vada commentata con troppe parole, ma letta e tenuta dentro di noi... E' bellissima, amico mio!
Un salutone.
Michele

il 21/02/2005 alle 17:17

Ciao Luigi...struggente e bellissima...
Ti abbraccio in questo giorno e ti sono vicina.
Ileana

il 21/02/2005 alle 17:41

Che dire di fronte a versi così?
Non vi sono parole.
Un messaggio d'amore che va oltre lo spazio e il tempo....credo che quel fiore posato valga tantissimo anche per lei.
Sono sicura che ti è vicina, che vede e capisce le tue emozioni.

Un abbraccio, angela

il 21/02/2005 alle 18:39