"Questo è l’amore

Questo è l’amore che facciamo in due,per sempre, nella notte calda argentina,
mentre Buenos Aires non dorme, ma vive e muore, per poi rivivere.
E le madri, madri sanguigne, madri di verità, predicano da sempre per i figli non tornati.
Questo è l’amore che facciamo in due nella notte calda e disperata dei senza pane, dei senza dimora.
Questo è l’amore che ci prendiamo tutto d’un fiato, mentre il mondo in Buenos Aires si tormenta
e si tormenterà per i suoi drammi che si sventolano senza pudore nei tanghi del post-moderno.
Cara Eluisa -donna piccola e ribelle nei tuoi anni giovanili- tu non piangi, tu non versi lacrime.
Cara Eluisa, è l’amore: l’amore mio, l’amore tuo, l’amore nostro a non farti piangere,
ma a farti ridere, gemere senza fine il piacere dell’anima.
Io l’ho capisco sai nella notte calda e tormentata e piangente dell’argentina.
Io l’ho capisco tutto il nostro folle amarci senza sosta, con continuità, per pensare, vivere.
Io l’ho capisco tutto l’amore.
Per te ne avrò sempre tanto da darti.
Questo è l’amore che facciamo in due, per sempre, nella notte calda argentina.
Questo è l’amore che ha in sé il rumore lamentoso, dolorante dei cazerolazos,
questo è l’amore che ha in sé il grido di dolore delle madri di Plaza De Mayo,
questo è l’amore che ha in sé la memoria dei Desaparecidos,
questo è l’amore che ha in sé la disperazione di un tango eterno,
questo è l’amore che ha in sé i bordelli del tempo passato,
questo è l’amore che ha in sé passato e presente argentini,
sangue e vergogne, e coraggio argentini,
miti di vittorie e sconfitte argentine.
Questo è l’amore che facciamo in due, per sempre, nella notte calda argentina.
Noi l’ho capiamo…

"
Note: scritta con l'andamento della
prosa, assume una ritmica
da canzone d'autore.
In realta' e' poesia in liberta'
espressiva. Serafico