PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/02/2005
Eccomi qui davanti questo foglio bianco,
vorrei una poesia della sincerità,
mi manchi inutile nasconderlo,
è circa un mese che ho
una grande confusione dentro
e per quanto io cerco di dare ordine
finisce sempre
che sono più confuso di prima.
La mia vita era tranquilla
poi ad un tratto
ho posato il mio sguardo su di te
e ho scoperto cosa vuol dire amare.
Mi sono comportato come dovevo,
l’amore non si può nascondere
quando sei innamorato,
ancora nelle mie vene scorre
una passione folle.
Il passato è passato
anche se ci insegna molto
e non mi pento di aver provato
a prendere il massimo
sapendo di aver perso tutto.
Almeno spero che la mia presenza
ti sia servita a capire
il metro di paragone
dei tuoi futuri contendenti.
Per me eri il
“tetto”
vale a dire il massimo
che io avessi mai potuto avere.
Ho acceso tutte le luci per farti vedere
invece tu vedevi solo difetti,
mi facevi sentire niente
peggio ancora
un maniaco sessuale, un malato
anche adesso mi vergogno
a pensare a te.
Scusa se ti ho infastidito ancora,
non lo farò più,
sentivo un gran bisogno di scrivere,
non fa niente…
se schiaccio questo foglio
e lo getto via,
perché tanto dentro ci sei tu
a parere mio, anche questo è amore.
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ma quanta tristezza!! chi è quella persona crudele che ti ha ridotto in questo stato?? non sarà per caso la poetessa di cui mi hai parlato e che abita in effepunto? mah..mistero..come te che sparisci ed ogni tanto ricompari..ciao e bacio,
strange

il 17/02/2005 alle 01:11

..analizzando il testo, emergono sentimenti contrastanti...rimorso di un passato...da dimenticare!...e poi, il riscatto per un amore vero,mal riposto... e questo tuo sfogo di scrivere è l'esigenza appunto, di dare voce al tuo dolore!...
Caro, non disperarti!...vedrai che quando meno te lo aspetti...arriverà la donna giusta, per lenire le tue pene!.Un caro saluto Dory

il 31/03/2005 alle 08:20